Bianca Delapierre, artista poliedrica, pittrice e autrice teatrale, costumista e scenografa, che dopo una consolidata esperienza nell’ambito della pittura, inaugurata a Brera sulla scia degli insegnamenti di Saverio Terruso, e un’assenza quasi decennale dalla scena espositiva, torna a proporre al pubblico i suoi lavori, realizzati questa volta non con tela e pennelli ma attraverso lo scatto fotografico. L’obiettivo non è quello di una macchina fotografica professionale ma quello di uno smartphone, strumento apparentemente banale, semplicistico, ma che davanti allo sguardo attento della pittrice si trasforma in un viatico tra interno e esterno, realtà e interiorità, ampliandone la ricerca verso una nuova dimensione esplorativa. Un rinnovato approccio creativo da cui è derivata la nuova proposta espressiva dell’artista, che nell’insistito bianco-nero palesa l’eterno confronto tra luce e buio, rivelazione e oscurità. Punto di partenza della sua indagine è la realtà da cui trae oggetti di uso quotidiano che, sottratti al contesto comune e alla loro abitudinaria funzione, divengono elementi formali rimodulabili, funzionali non al racconto ma all’estetica pura. Assecondando il flusso di pensiero Delapierre li assembla e li rielabora, dando origine ad immagini destabilizzanti, che altro non sono che la sincera trasposizione dell’interiorità.
– a cura di Carmelo Cipriani –
–
IT | EN