Clemente Francavilla
Ha insegnato Ergonomia e Progettazione nel corso di Laurea in Disegno Industriale presso l’Università “La Sapienza” di Roma. E’ docente di Psicologia della forma presso l’Accademia di Belle Arti di Bari. Allievo di Adele Plotkin, eredita una tradizione di pensiero che risale alla Gestaltpsychologie e alla didattica di Josef Albers. Dall’incontro con John Maeda nel 1998 scaturisce l’interesse per le tecnologie applicate alla sperimentazione grafica. Fra le sue pubblicazioni: Teoria della percezione visiva e psicologia della Forma, Schena, 1997 (prefazione di Adele Plotkin, con il contributo del Consiglio Nazionale delle Ricerche). Progettazione grafica, Hoepli, 2007 (Top Ten Hoepli, settembre 2011). Digigrafia sperimentale, Schena, 2009 (testimonial Shinnoske Sugisaki, con la prefazione di Giancarlo Iliprandi (tradotto in lingua inglese, è presente presso la University of Art Museum di Osaka, la Japan Graphic Designers Association di Tokio). Digital basic design, Aracne, 2011 (tradotto in lingua inglese, è presente presso la Fondazione Camberwell College of Art – University of Arts di Londra). Vision & Visual Design, Hoepli, Milano, 2017.