La sua fotografia evoca, rimanda, è mezzo che deve essere superato, proprio nel suo limite strumentale, per giungere oltre, è mossa, sfuocata, volutamente illeggibile, proprio perché non vuole essere indice della realtà.
Attraverso immagini poco definite, possiamo arrivare a ciò che è nascosto, il desiderio è quello di giungere all’essenza dei fenomeni: punto di arrivo complesso, meta agognata, utopia dello sguardo e del pensiero. (Angela Madesani)
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